Il titolo non è fuorviante, adesso ti spiego perchè nei prossimi anni gli spacciatori andranno ad odiare Weedbase, ma adesso facciamo un piccolo passo indietro.

Il livello di conoscenza del prodotto Cannabis light è molto basso. Sembra un tema semplice, mi capita di discutere con persone che si definiscono esperti solo perchè lo consumano da anni o perchè hanno coltivato 30 piantine. Come se io mi ritenessi un esperto chef di sushi solo perchè lo mangio due volte a settimana oppure mi sentissi un pescatore navigato perchè ogni tanto butto l’amo in acqua.

La realtà delle cose è ben diversa, l’ignoranza dilaga.

Da quando faccio questo mestiere mi trovo sempre di fronte a chi mi dice che non gli interessa la marijuana legale perchè lui fuma “quella vera”. Di solito me lo riferiscono con quell’aria sicura e spavalda ” della serie non sai con chi stai parlando”.

Ti posso garantire che delle centinaia di persone che ho incontrato e con cui in maniera serena volevo confrontarmi sul CBD, forse una persona o due , sa cosa è la Marijuana. Non te lo sto a rispiegare, c’è un’articolo che lo spiega benissimo.

Prezzo a caso + Lotteria + calzini usati:

Quella sopra è l’equazione classica della marijuana illegale. Chiunque fumi marijuana illegale nel nostro paese in realtà non sa cosa sta comprando o fumando. Il prezzo è totalmente legato alla scelta dello spacciatore, a quello che decide il suo capo o al momento in cui la acquisti.

La marijuana illegale non ha qualità dichiarata, a volte è buona a volte è un pacco e la butti via. E’ una lotteria, quando compri non sai assolutamente cosa hai in tasca e quando apri la bustina che fino a pochi istanti prima il tuo spacciatore teneva nei calzini o nelle mutande, scopri cosa hai comprato.

 

Comprando Marijuana Legale Weedbase, oltre che a poterla trasportare con serenità in auto, a casa o al lavoro, sai esattamente cosa stai comprando, ha un prezzo fisso che è sempre quello ed è sempre la stessa perchè è coltivata per avere dei requisiti di qualità standard. Chi te la vende lo fa in packaging dedicato e pulito.

Coltivazione in appartamento – analisi + agronomo fortunato.

Le vie del signore sono infinite, quelle della marijuana illegale sono tre:

Importazione.

Classico metodo che vediamo nei film, merce di contrabbando che arriva in maniera illegale nel nostro territorio.

Bunker segreti.

Laboratori di coltivazioni sotterranei nascosti, dove ci sono entrate segrete alla breaking bad, dove delle persone coltivano quantità moderate di prodotto.

Appartamenti isolati.

Fenomeno molto mediterraneo  e spesso citato dalla cronaca, per il quale dei ragazzi più o meno attrezzati coltivano in appartamenti, piccoli lotti di prodotto che poi rivendono al giro degli amici o al massimo a qualcun’altro del mestiere.

Tutti questi metodi di coltivazione di basano sulla fortuna. Fortuna di non essere sgamati, fortuna di arrivare al raccolto, fortuna che la merce sia vendibile.

Non ci sono mai agronomi professionali, sono tutte persone che hanno imparato tramite tutorial su youtube, da amici di amici e che quindi hanno poche probabilità di riuscita. Proprio per questo utilizzano dei metodi di coltivazione dove bombardano le piante di sostanze chimiche che rafforzano gli arbusti, senza sapere le vere reazioni che possono scatenarsi, ne sulla pianta ne sull’organismo. Partono da genetiche comprate online, in qualche fiera, ma non c’è una conoscenza profonda del processo o del prodotto.

Questo perchè il loro obbiettivo finale non è fare un prodotto eccellente, ma avere un qualsiasi prodotto che vendono nel mercato nero.

Un’altro aspetto di questi metodi è che a fine del raccolto non fanno alcun tipo di analisi qualitative sui fiori. Niente THC, niente CBD, niente metalli pesanti, niente CBG, niente CBGN. Nulla. Il prodotto è quello che è uscito, basta. Quello è e quello devono vendere.

 

Weedbase lavora su coltivazioni di centinai di Kilogrammi.

Tutte piante ordinate nella scacchiera del campo agricolo. Con una coltivazione professionale, certificata e biologica.

Il nostro grower, il nostro agronomo è il migliore d’Europa in questo momento.

E’ ovviamente laureato in agraria e specializzato in Canapa. La fortuna non è una variabile per la riuscita dei nostri fiori, noi sappiamo quello che dobbiamo fare ed abbiamo un risultato certo. Prima di piantare un seme facciamo decine di test che ormai vanno avanti da anni, dove in poche parole simuliamo in laboratorio centinaia di raccolti per comprendere appieno come si comportano le nostre future piante.

Non coltiviamo negli appartamenti in periferia, ma in strutture agricole alla luce del sole e sul risultato del nostro lavoro interviene un laboratorio di analisi che analizza in maniera certa il nostro prodotto. Inoltre essendo un’azienda che esporta in tutta europa parecchi Kilogrammi ogni mese, abbiamo il test del mercato che ci dice cosa piace e cosa non piace. Abbiamo migliaia di clienti che ogni mese ci scelgono e che ci danno un feedback sul nostro operato.

Per la marijuana non light, quella illegale, l’unico feedback che hai, l’unico parere che puoi seguire è quello dell’amico che sa tutto o dello spacciatore che ti racconta che “la sua è buona”.

 

Sapore di sale + età + genetica.

Gli spacciatori non hanno brand, non sono Weedbase che ti propone qualcosa che sa di Limone, di Arancia o di Fruttato. Weedbase ci mette la faccia e ti garantisce un risultato, uno standard.

Gli spacciatori anche per il sapore lavorano a caso. Vendono merce senza riferimenti di flavour e quello che possono offrire è quello che hanno in tasca (o nei calzini), non hanno un campionario dove ti fanno vedere e toccare un prodotto prima della tua decisione. E’ la solita lotteria per te che decidi ancora di rivolgerti a loro.

Conservazione della merce:

Come abbiamo trattato in altri articoli è fondamentale sapere se la merce che stai comprando è fresca o è in giro da mesi o addirittura anni. Come posso vedere nelle piantagioni agricole che non sono nostre, quelli veramente organizzati per la conservazione sono pochi.

Non oso immaginare cosa può succedere con gli spacciatori. Cantine piene di merce, sottotetti senza la giusta temperatura, buche nel terreno etc.. Tutto questo cosa vuol dire? semplicemente che di nuovo hai la certezza di comprare un prodotto seccato male e conservato peggio. A scapito di un fiore che ti si sgretola in mano o che appiccica perché appena stato bagnato con dei prodotti chimici umidi.

Quando con gli amici che sanno tutto di erba si parla di genetica è la mia parte preferita, è il modo più brusco per colpire il loro orgoglio da saputello, da uomo della strada.

La mia domanda è semplice, tu che sai tutto dell’erba , mi dici che genetica fumi? Boh, mah, ehm…Nessuno nel mercato illegale conosce la genetica che sta comprando e devo dire che è la cosa più importante di tutte, perché dalla genetica derivano il 60-70% delle caratteristiche che avrà il fiore finale.

Chi compra dagli spacciatori non conosce le genetiche dei propri prodotti.

Noi dobbiamo addirittura inviare le foto dei cartellini delle genetiche di marijuana light che coltiviamo agli esercenti che comprano da noi.

Non lo facciamo solo perché è un obbligo legale, ma pure perché almeno sai cosa diavolo stai comprando..

THC+ conoscenza – ignoranza.

Il THC è solo un elemento della marijuana. Non è nemmeno quello più importante per il consumatore finale.

Ci sono elementi che il grande pubblico non conosce ancora e che non può misurare,

anche perchè lo spacciatore di turno all’angolo della strada quando ti vende un 20€ di marijuana non ti da le analisi come abbiamo già detto..

Elementi come merceni, CBD, metalli pesanti, terpeni etc.. Hanno un impatto molto più incisivo rispetto al THC, ci sono studi in California che stanno andando in questa direzione, sarebbe come giudicare una bottiglia di vino solo dal contenuto alcoolico.

Se ami il vino e se hai provato più bottiglie nel corso della tua vita, senza essere un esperto, sai benissimo che giudicare una bottiglia di vino dal grado alcoolico è un sacrilegio!

Solo un quattordicenne a cerca di una sbronza lo farebbe, chi due cose del vino le conosce, si affida magari alla cantina, al metodo o semplicemente al fatto che sa cosa sta comprando perché l’ha fatto in passato ed è rimasto soddisfatto.

Ecco mantenendo lo stesso esempio è come se io andassi al ristorante e tutte le settimane il cameriere al posto di farmi scegliere dalla lista dei vini, mi portasse per 40€, una caraffa senza nome, senza arte ne parte, ogni volta con un sapore diverso, ma strizzandomi l’occhio mi dicesse: “Tranquillo, ha una gradazione alcolica del 19%”. Per l’amor del cielo magari c’è gente che vuole regalare soldi agli spaccini, ma se io fossi un cliente di quel ristorante la caraffa gliela tirerei in testa!

 

Forse il vero problema non sono gli spacciatori, ma il non sapere.

Sempre, in ogni settore, in ogni fase delle nostre vite ci sono delle informazioni che non vogliamo ricercare. Ci abituiamo nella nostra ignoranza e decidiamo che le cose vanno così-

Personalmente Non comprerei mai un prodotto senza sapere la vera provenienza, soprattutto da uno spacciatore.

Il futuro + ma che sfigati.

Nel prossimo futuro tutti vorranno saperne di più, tutti vorranno davvero capire e conoscere.

Come succede per le cantine vinicole , noi stiamo organizzando dei percorsi nelle nostre piantagioni.

Gli spacciatori ci odieranno perché noi, senza rischiare la galera, perché operiamo in legalità e alla luce del sole, da oggi siamo in grado di offrire prodotti migliori, in negozi puliti , all’interno di tabaccai sicuri e possiamo certificare un metodo sicuro e naturale;

possiamo garantire un sapore di Canapa legale che sarà sempre lo stesso.

Noi vendiamo marijuana legale, facendo fattura , dandoti un packaging figo, pulito, con sopra il nostro marchio e che non sa di mutande, impacchettati nel cellophane o nella stagnola.

Al solo pensiero mi viene da star male.

So che la figura dello spacciatore è un po’ ridimensionata sispetto alle serie elvisive di Netflix che sei abituato a guardare, ma sul serio, secondo me gli spaccini sono troppo sfigati.

Chi vuole la qualità, la sicurezza e un prodotto certificato sta già abbandonando i vecchi spacciatori, per andare nella direzione del pulito, del conosciuto, del naturale e del legale.